Mese
|
Anno
|
||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
|
12 |
|
|
2024 |
|
||
L
|
M
|
M
|
G
|
V
|
S
|
D
|
|
25
|
26
|
27
|
28
|
29
|
30
|
01
|
|
02
|
03
|
04
|
05
|
06
|
07
|
08
|
|
09
|
10
|
11
|
12
|
13
|
14
|
15
|
|
16
|
17
|
18
|
19
|
20
|
21
|
22
|
|
23
|
24
|
25
|
26
|
27
|
28
|
29
|
|
30
|
31
|
01
|
02
|
03
|
04
|
05
|
|
Elena Alfonsi, Anna Volpi
In collaborazione con l'Associazione Culturale La Papessa
I genocidi, nella storia, sono stati spesso silenziosi, nascosti dal resto del mondo. A volte anche negati dalle persone coinvolte. La fotografia ha fornito documentazione, una testimonianza dei fatti, un resoconto della verità. Per molti genocidi la fotografia ha potuto essere testimone solo dopo la tragedia, mostrando al mondo quello che era rimasto. Ci sono genocidi attivi anche ai giorni nostri, ma comunque silenziosi nonostante la globalizzazione e qualche fotograf* abbastanza coraggios* e fortunat* da riuscire a catturare in immagini gli avvenimenti. La fotografia è stata usata anche come indagine, come riconciliazione, come espiazione di quanto vissuto o quanto accaduto ai propri antenati. In questo incontro vedremo come la fotografia è stata usata in relazione ai genocidi per documentare, ricordare, informare, curare.
L’Associazione Culturale La Papessa ha creato nel 2018 a Mantova la BFF Biennale della Fotografia Femminile. La manifestazione si propone di colmare una mancanza nel panorama odierno, creando un luogo in cui esporre una selezione del complesso autorato femminile in fotografia. Il Festival si pone come piattaforma di supporto e amplificazione non solo delle voci e sguardi femminili, ma an- che di altre comunità marginalizzate la cui stessa esistenza è ignorata e messa in discussione. Nel nostro approccio la cultura è spazio di vita inclusivo.
Prossimi appuntamenti
|
Magri per sempre.
|
|
Seminari 2024 - 2025
|